San Sebastian e dintorni: cosa vedere e fare in una settimana

Quest’estate i Paesi Baschi mi hanno letteralmente conquistata. Prima di partire non sapevo cosa aspettarmi, sapevo solo essere diversissimi dal resto della Spagna (che amo follemente), ma non immaginavo che mi avrebbero regalato viste e paesaggi difficili da dimenticare. Arrivando da un’Italia arida e con temperature torride, atterrare a San Sebastian e vedere colline e montagne verdi con temperature attorno ai 23 gradi è stato come arrivare in Paradiso! Ma vediamo nel dettaglio quali sono le cose da non perdere a San Sebastian e non solo.

Saint-Jean-de-Luz e Hondarribia

Ad una ventina di km da San Sebastian si trova il confine che separa la Spagna dalla Francia. Saint-Jean-de-Luz, un villaggio di pescatori che si snoda tra vicoli, negozietti, locali e il mare. Il paesino è raccolto e molto grazioso abbracciato della Grand Plage con le sue tipiche case a graticcio rosse e bianche. Come la maggior parte delle spiagge dei paesi baschi, anche la Grand Plage si presta bene a tutti gli sport d’acqua, ma anche a lunghe camminate o a del sano relax. Per il pranzo potete decidere di fermarvi in uno dei tanti locali lungo la passerella che sovrasta la spiaggia o tornare in territorio spagnolo e fare tappa a Hondarribia, fermandovi prima in uno dei tanti locali che si susseguono in tante casette variopinte e salendo poi al “casco viejo”, ovvero il quartiere vecchio.  I vari locali e ristoranti sono super affollati ma con un po’ di pazienza si riesce a trovar posto in uno dei tanti tavolini; noi optiamo per Bar Conchita e devo dire che la scelta è stata azzeccatissima. Da non perdere le cozze e i mini-calamaretti. Dopo una bella abbuffata di pinchos salite nel quartiere vecchio fino ad arrivare a Plaza de Armas, accanto alla quale sorge il castello di Carlo V.

San Sebastian

San Sebastian è davvero bella come dicono. Quando sono partita non avevo idea di cosa aspettarmi, le poche foto che avevo visto erano solo de La Concha, una delle spiagge più belle del mondo che si trova proprio a Donostia (nome basco della città). Ho trovato ad aspettarmi una città dalle mille sfaccettature nel periodo in cui dà il meglio di sé, la Semana Grande. Durante la settimana di Ferragosto infatti la città è un vero e proprio concentrato di feste ed eventi, tra cui la famosissima gara di fuochi d’artificio che la sera rappresenta un appuntamento fisso. Ma cosa non perdersi a San Sebastian? Sicuramente vale la pena fare un giro per il centro storico alla ricerca di qualche locale (molto simili ai bacari veneziani) e fare una vera e propria degustazione di pinchos: vi segnalo tra i tanti La Espiga, La Cuchara de San Telmo e Atari Gastroleku. Da provare anche la tipica tarta de queso a La Viña, dove ne sfornano a centinaia ed è il luogo simbolo dove fermarsi per provare questa bontà. Altra esperienza da fare è la cena in una delle tante sidrerie delle città dove tra un piatto e l’altro solitamente a base di carne e baccalà si degustano vari tipi di sidro. Noi su indicazione di amici che vivono lì abbiamo optato per Petritegi. Uno dei simboli della città è la scultura Peine del Viento di Eduardo Chillida.  Queste tre sculture a forma di tenaglie sono disposte non a caso: le prime due sono una di fronte all’altra, ad esprimere dialogo tra presente e passato mentre la terza si trova distante dalle altre e protesa verso l’orizzonte, a rappresentare il futuro. Infine, se volete farvi un coccola vi consiglio di prenotare una colazione in uno degli hotel storici e più lussuosi della città, l’Hotel Maria Cristina. Sarà un’esperienza indimenticabile!

San Juan de Gaztelugatxe

A un’ora da San Sebastian, direzione Bilbao, si trova questo piccolo gioiello incastonato nell’oceano che non si può non visitare, un isolotto sulla cui cima sorge l’eremo medievale intitolato proprio a San Juan de Gaztelugatxe. La scalinata per raggiungerlo conta più di 200 scalini ma la fatica verrà sicuramente ricompensata dalla vista che avrete una volta giunti alla vetta. Qui sono state girate alcune scene della serie Games of Thrones. L'”ingresso” è gratuito ma è obbligatorio prenotare un giorno e una fascia oraria; vi lascio di seguito il link per prenotare: https://web.bizkaia.eus/es/gaztelugatxe.

Bilbao

Purtroppo ho trascorso 24 ore scarse a Bilbao ma ho già deciso che ci tornerò per testare un pò di pintxos bar (i più antichi e famosi si trovano nella parte vecchia della città). Il centro storico è molto carino e raccolto con negozi e locali molto interessanti. Ma una delle attrazioni principali di Bilbao è sicuramente il Guggenheim Museum: devo dire che all’interno mi aspettavo qualcosa di più, sia in termini di architettura che di opere esposte. Le opere esterne invece, come quelle qui sopra, e il famoso ragno gigante sono davvero impressionanti e valgono la visita ad un museo che in ogni caso è uno dei più famosi al mondo.

Questo è il mio breve itinerario che copre solo una piccola parte dei Paesi Baschi e della Spagna del Nord in generale. Sicuramente l’ideale sarebbe proseguire per un’altra settimana verso le Asturie e la Galizia. Ad ogni modo è una destinazione che consiglio a chi vuole evitare spiagge affollate e paesi caldi in pieno agosto e prendere una boccata d’aria in questa regione davvero straordinaria e sorprendentemente bella.

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