L’Oman è una terra incantevole che mi ha affascinata e colpita in modo inaspettato. Essendo ancora una meta inesplorata dai più, eccovi qualche suggerimento su cosa vedere e qualche consiglio pratico per godervi a pieno il vostro viaggio!

Tappa obbligatoria in un viaggio in Oman è il deserto di Wahiba Sands, a bordo dei fuoristrada che vi porteranno su e giù tra le dune, un’esperienza incredibile in attesa di osservare il tramonto che con i suoi i colori rende magico l’ambiente circostante. Quasi tutti i tour organizzati prevedono di trascorrere almeno una notte nel deserto: il Desert Night Camp è sicuramente il migliore, un resort a 5 stelle con tende-chalet dove passare una notte indimenticabile. Molto bello e affascinante è anche il deserto di Woodland di sabbia chiarissima, quasi bianca.



Il mio tour è partito ovviamente dalla capitale Muscat e dai suoi souq. Adoro l’atmosfera che si respira in queste vie anche se, ad esser sincera, ho preferito quelli di Marrakech, soprattutto per quanto riguarda gli oggetti venduti ma, ovviamente, qualcosa lo si trova di sicuro! Qui ho preso il kajal e l’olio di franchincenso; altro prodotto super gettonato e prodotto in loco è l’acqua di rose.
La principale attrazione di Muscat è la moschea di Sultan Qaboos rivestita in marmo bianco di Carrara, quasi accecante sotto il sole omanita. La sala principale, ovvero quella dedicata agli uomini, è ricoperta da uno dei tappeti più grandi al mondo, secondo solo a quello della moschea di Abu Dhabi. Prima di entrare in ogni sala è obbligatorio togliere le scarpe che si possono riporre negli appositi armadietti. Le donne devono essere coperte dalla testa ai piedi e i controlli prima di entrare sono molto rigidi. Io infatti ho dovuto acquistare un vestito all’entrata della moschea perché avevo i polsi leggermente scoperti; in alternativa si possono noleggiare a 5€ ma è necessario avere con sé un documento d’identità che io, ahimè, avevo lasciato in autobus. A parte questa piccola disavventura, è stata una delle cose più belle viste in questa vacanza. Degni di nota anche i giardini con fontane e fiori colorati curati nei minimi dettagli.



Altra perla della capitale è la Royal Opera House Muscat, anch’essa ricoperta interamente di marmi bianchi sia all’interno che all’esterno. Dal 2014 è guidata dall’italiano Umberto Fanni e ed è uno dei più grandi teatri d’opera al mondo. Dal sabato al giovedì è possibile prenotare una visita guidata. Molto bella anche la galleria commerciale con negozi e ristoranti di lusso.
Una volta lasciata Muscat, abbiamo visitato Nizwa, l’antica capitale omanita che solo per la sua fortezza e il souq merita una visita. La fortezza si trova per la precisione a Bahla, a 30 minuti da Nizwa, e la prima impressione è quella di essere capitati in un castello da fiaba. Molto belle le sale interne e la vista sui palmeti che si hanno dalle finestre e dalle mura.
A differenza di quello di Muscat, nel souq di Nizwa si trovano molti oggetti di artigianato locale come gioielli in argento, i tipici pugnali ricurvi chiamati Kanjhar, incenso e molte spezie e frutta secca.



In Oman ho visto per la prima volta anche le cosiddette oasi, chiamate wadi. Sono dei veri propri specchi d’acqua dove trovare rifugio dal caldo e dalla terra arida circostante. Il più conosciuto ma anche quello più turistico è il Wadi Bani Khalid; qui infatti ci sono un ristorante e delle aree dedicate al pic-nic. Ma se ci si spinge un po’ più in là dell’area attrezzata, ecco aprirsi degli scorci bellissimi che portano a delle vere e proprie piscine naturali dove poter fare un bagno. Altri wadi a mio parere ancora più belli sono Wadi Tiwi e Wadi Arbeen. Da visitare anche il famoso Sinkhole di Bimmah che secondo la leggenda sarebbe stato creato dalla caduta di un meteorite.



Questa è solo una parte di ciò che l’Oman può offrire. A sud la regione del Dhofar con capitale Salalah offre chilometri di spiagge dorate bagnate dall’oceano, altri deserti e natura mozzafiato.
INFO PRATICHE
Per entrare in Oman è necessario avere il visto. Ecco il link per poterlo richiedere: https://www.oman-visa.online/it/.
Portate con voi capi leggeri ma evitate canotte, shorts o abiti troppo corti soprattutto se dovete entrare in luoghi religiosi.
Anche se non vengono segnalati particolari problemi e non sono richieste vaccinazioni, io vi consiglio di evitare acqua di rubinetto e bevande ghiacciate, verdura cruda e frutta senza buccia. Io purtroppo al ritorno ho avuto una lieve gastroenterite dovuta molto probabilmente a qualche cibo preso tra i vari buffet in hotel.
Se ne avete la possibilità, andate 2 o 3 giorni a Dubai: in un’ora di aereo o 5 di macchina potrete arrivare nella capitale più famosa degli Emirati Arabi.
Se avete curiosità o domande commentate qui sotto!
A presto 🙂