Sei giorni in Sardegna tra Alghero e Olbia

La Sardegna non ha bisogno di presentazioni; il suo mare è tra i più belli al mondo paragonabile a quello delle isole caraibiche, e anche il suo entroterra è in grado di regalare parecchie emozioni. Tra Olbia ed Alghero città non c’è assolutamente paragone, la seconda è sicuramente più bella e interessante da vedere. La prima però è vicina a luoghi rinomati come la Costa Smeralda e può essere usata come base per visitare l’Arcipelago della Maddalena. Purtroppo avevo pochi giorni a disposizione ma ho cercato di condensare più cose possibili regalandomi comunque del tempo in spiaggia per un po’ di meritato relax.

Giorno 1: tra le spiagge imperdibili a sud di Olbia c’è sicuramente la Cinta di Teodoro, spiaggia molto cara ai surfisti dove si possono ammirare varie sfumature di blu e verde. Il parcheggio è a pagamento, a due passi dalla spiaggia. Vi consiglio però di non fermarvi subito ma di procedere verso sud dove troverete meno gente e un’acqua ancora più cristallina. A 10 km dalla spiaggia si trova l’Agriturismo Caldosa, posto bellissimo in mezzo al verde dove gustare la cucina tipica sarda. Solitamente in questo tipi di ristoranti è prevista una degustazione con una selezione di antipasti, primi e secondi uguali per tutti. Consiglio a tutti di cenare in un agriturismo tipico ma assicuratevi di avere tanta fame!

Giorno 2: come già anticipato, da Olbia si raggiunge in un’oretta di strada Palau, da dove partono i tour per La Maddalena. Personalmente ho optato per un tour con prezzo medio (55 €) che prevedeva una piccola sosta nel centro storico de La Maddalena per partire poi in direzione Cala Corsara, nell’isola di Spargi, un vero e proprio paradiso da non perdere! Nel tragitto verso le piscine naturali dell’Isola di Budelli è possibile avvicinarsi e ammirare la famosa Spiaggia Rosa, non più accessibile da qualche anno per preservarne i colori e la bellezza. L’ultima tappa prima di rientrare prevede invece una bagno a Cala S. Maria. Al rientro dal tour vi consiglio caldamente di fermarvi all’ Isola dei Gabbiani per un aperitivo al Rupi’s Beach Bar, punto d’incontro di tutti i surfisti! Il luogo è molto suggestivo, per un attimo sembra di essere catapultati in un’affollata spiaggia californiana!

Giorno 3: nel tragitto verso Alghero facciamo tappa in un piccolo borgo menzionato anche in alcuni blog, ovvero Cargeghe. Forse erano tutti in vacanza, forse il borgo conta pochi abitanti ma al nostro arrivo non abbiamo trovato anima viva…. fino a quando non ci siamo seduti nell’unico bar aperto dove siamo finite a pranzare con del pecorino fatto in casa regalatoci da alcuni clienti del bar. E’ in queste occasioni che mi rendo conto di quanto siano gentili e ospitali gli abitanti del Sud Italia! Arrivati ad Alghero andiamo subito in uno dei punti più spettacolari per ammirare il tramonto, ovvero Belvedere Foradada a Capo Caccia. Il nome in dialetto significa ‘forata’ perché attraversata da parte a parte da una grande grotta scavata dal mare, chiamata Grotta dei Palombi, che può essere visitata in barca entrando dal lato occidentale ma senza poter uscire dal lato opposto. La vista sul mare e su Foradada è veramente spettacolare. Qui troverete anche un food truck dove poter prendere un ottimo mojito per gustarvi il calar del sole….

Giorno 4: giornata dedicata interamente al mare, tra la Caletta del Lazzareto, con degli angoli molto tranquilli e selvaggi, alla Spiaggia di Mugoni, più affollata e con parecchi alberi dove ripararsi dal sole. Dopo una giornata di relax andiamo a fare aperitivo nel posto più bello di Alghero, il Riservato Beach Bar, luogo strategico per ammirare il tramonto in città. Una serata qui è d’obbligo, i prezzi sono nella media e la coda per entrare si smaltisce piuttosto velocemente.

Giorno 5: altra giornata di mare in una delle spiagge più note del nord-ovest della Sardegna, Le Bombarde. L’acqua è cristallina con sabbia bianca ma con dei tratti rocciosi. Nonostante sia molto frequentata, è comunque vivibile e anche il bar dal quale si ha la vista sulla spiaggia è molto carino, ideale per un pranzo veloce o un aperitivo. Il pomeriggio passiamo quasi un’ora al telefono alla ricerca di un ristorante per la sera; vi consiglio di prendervi almeno 1 o 2 giorni in anticipo con la prenotazione dei ristoranti, soprattutto in agosto! La fortuna ci assiste e riusciamo a prenotare al Caragol, ristorante tipico sardo tra i pochi che rimangono aperti anche in inverno! Menù principalmente a base di pesce, prezzi buoni e qualità ottima! Super consigliato!

Giorno 6: l’ultimo giorno lo dedichiamo allo shopping in centro e alle Grotte di Nettuno. Nonostante non sia una fan degli anelli, non ho resistito dall’acquistare la fede sarda, un anello che veniva tramandato da madre in figlia in occasione del matrimonio o per la nascita di un figlio. Le sfere che la compongono simboleggiano i chicchi di grano, simbolo di prosperità, ricchezza e fertilità. Sempre a proposito di shopping, non potevo tornare a casa senza una forma di pecorino. Su consiglio di alcuni locali, siamo andate da Cinzia Market, una piccola bottega con prodotti di altissima qualità e se non avete posto in valigia, potrete farvi spedire i prodotti direttamente a casa! Prima di ritornare a casa, ultima tappa alle Grotte di Nettuno, considerata da molti un must-see della costa occidentale. E non sono solo le grotte a meritare una visita ma è il panorama a cui si assiste per raggiungerle a piedi che vale la fatica e la scelta di visitarle via terra. Un consiglio però mi sento di darvelo: se possibile, andateci la mattina o il tardo pomeriggio perché il percorso è completamente esposto al sole e la salita per tornare potrebbe diventare difficile da sostenere.

Info pratiche

  • Per spostarsi è indispensabile noleggiare una macchina perché i mezzi pubblici scarseggiano e raggiungono solo le spiagge più note e quindi più affollate.
  • Per il giro in barca a La Maddalena ho optato per ElenaTourNavigazioni perché tra i più economici e con un itinerario interessante. Si può prenotare direttamente dal loro sito e pagare prima dell’imbarco.
  • Grotte di Nettuno: per l’accesso via terra e quindi percorrendo la Escala del Cabirol è necessario prenotare giorno e orario della visita al link seguente: https://www.algheroexperience.it/prenotazione-grotta-nettuno-alghero.html

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